Oggi cercherò insieme a voi risposta ad un quesito che
risposta non ha: è meglio la donna in gonna o in pantaloni? Entrambi hanno
pregi e difetti, e le preferenze a riguardo sono fortemente influenzate dai
gusti personali. Nonostante questo, può essere utile parlare un pò di questi
temi, anche per farci un'idea personale consapevole.
I pantaloni apparvero per la prima volta su un corpo
femminile grazie all'ingegno di Coco Chanel, che li propose nella sua variante
a sigaretta e in forme tipicamente maschili. Il percorso del pantalone da
allora è stato ricco di avventure e di successi. Oggi i modelli di pantaloni
proposti sono davvero tanti: classici modello uomo, a sigaretta, a pinochietto,
a palloncino, corto, lungo, a zampa di elefante, alto o basso di vita, fino ad
arrivare ai più recenti modelli leggins o boyfriend. Comodità, caldo ed
adattabilità sono sicuramente le caratteristiche principali di questo capo.
Necessita l'utilizzo di una calza nelle stagioni più fredde,
richiede più attenzioni quando viene indossata ma può rendere le donne più
sexy: naturalmente stiamo parlando adesso della gonna. Anche in questo caso, i
modelli disponibili sono davvero tantissimi, Andiamo dalla sexy minigonna,
comparsa negli anni '60, al modello a tubo, passando per i maxi-gonnelloni
ampi.
Ultimamente le donne, soprattutto le più giovani, sembrano
optare per la prima delle due opzioni e non solo per le motivazioni che abbiamo
già elencato. Il pantalone nelle sue ultime varianti infatti sembra essere sexy
almeno quanto una minigonna. Sono i leggins aderenti a giustificare questa
affermazione: essi di fatto segnano le forme, rendono l’immagine più affusolata
e in più sono molto comodi. Il vostro sedere importante non vi permette di
utilizzarli? Optate per una maglia lunga e larga, capace di nascondere le forme
ed eventualmente aiutatevi con un tacco o una zeppa per slanciare la figura.
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